GIUNCHIGLIE
Mi siedo su questa terra gialla di tufo, che affiora a sprazzi, lottando con i fili dell'erba.
Osservo i tronchi lisci e guizzanti del pioppo, i cui rami già si ornano delle prime, tenere, infiorescenze.
Osservo le crepe sulle ceppe più rudi e scabrose dei lecci e delle farnie centenarie.
Ascolto il soffio del vento che sale dalla fonte, laggiù, in fondo alla gola boscosa.
Esso è come un sospiro, un vitale fluire della forza immensa, inarrestabile e misteriosa della natura, che permea e circonda tutto.
Quella natura che esplode brulicante di vita nei fiori minuti e dolci del biancospino e nell'inquietudine scomposta dei passerotti in amore.
Quella natura che, nonostante il grigiore del mondo ed i problemi legati alla vita ed alla morte, ancora oggi si prende la sua rivincita...
...anche solo attraverso gli squisitamente profumati fiori di giunchiglia, che vanno illuminando di ingenua, palpitante e vera speranza, questo pomeriggio.