4 LUGLIO 2010 - CIAO NONNO
Da oggi non ci sari più. Hai combattuto a lungo la tua battaglia col dolore. Hai dimostrato di essere molto più forte e tenace di qualsiasi macchina da guerra... nonostante tutti i tuoi gravissimi acciacchi, sei arrivato a carezzare una matura ed attempata vecchiezza.
Io però non ti ricorderò per quello, ma per ciò che per me eri ed hai sempre rappresentato: il nonno contadino, un po' burbero e diretto, ma sincero e con un cuore grande e tenero come quello di un capretto.
Caro nonno Nello, adesso per te è arrivato il sonno senza coscienza della morte, per noi il tempo di piangere fare cordoglio. Però, in questa pagina, ti voglio ricordare come se ancora tu vivessi, perchè nonostante aspettassimo questo momento da un giorno all'altro, nessuno era veramente pronto ad accoglierlo...
Quindi mi voglio ricordare di te, in forze, quando carico dei frutti della terra, come un mulo, tornavi soddisfatto dall'orto... di quando mi raccontavi i difficili anni della tua giovinezza, passata in guerra, tra i partigiani ed in prigionia tedesca.
Mi voglio ricordare della soddisfazione che provavi mentre svinavi il vin santo, o quando, con le tue enormi manone, ognuna delle quali avrebbe potuto contenere due delle mie, costruivi o disfacevi qualcosa. Voglio ricordarmi della felicità soddisfatta che ti regalavano la compagnia e la tavola e delle rime che facevi mentre componevi strani e sgangherati accenni di canzoni di poesia.
I tuoi caratteristici baffi ed i tuoi acquosi occhi verdi li porterò sempre con me e li racconterò a tutti quelli che verranno dopo di me... perchè il tuo ricordo non morrà con te oggi, ma, oggi, acquisterà forza di leggenda.
Così ti saluto un'ultima volta, nonno, ringraziando di aver potuto contare fino ad oggi sulla tua presenza nella mia vita e, con la speranza, nel cuore, di vederti ancora, domani.
Ciao nonno Nello!