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Il discorso che introduco e' complesso. Si basa sulla discussione che ho avuto qualche giorno fa con un mio caro amico. Vi invito a leggere ed a trarne le vostre considerazioni.

L'altro giorno stavo parlando con un mio amico del perche' il mondo fosse cosi' degenerato e l'uomo continuasse a cadere sempre piu' in basso. L'amico con cui parlavo di tutte queste cose e' un ragazzo assai intelligente, ma secondo il mio punto di vista ha un difetto: ha troppa poca fiducia nel suo prossimo quando si tratta di indiacare nel proprio prossimo una persona specifica, ed ha troppa fiducia nel prossimo quando, con la parola "prossimo" si indica una persona ipotetica, in poche parole l'umanita'.

Ragionando e parlando siamo arrivati a considerare la situazione del mondo che ci circonda ed in modo particolare degli avvenimenti che ci stanno accadendo tutto attorno.

E' innegabile che stiamo vivendo un periodo alquanto particolare della storia umana:

Da una parte sono state abbandonate quelle speranze che legavano al progresso della tecnologia il benessere e lo sviluppo non solo intellettuale e tecnico, ma anche culturale della nostra razza. Dall'altra e' indubbio che stiamo vivendo una situazione (parlo almeno per il mondo occidentale) di benessere generalizzato (o creduto tale) che fa in modo che materialmente ad ognuno di noi non manchi nulla. Anzi... ci troviamo in una situazione paradossale: il consumo di beni non e' dovuto a bisogni primari, ma molto spesso a bisogni indotti dalla stessa societa' nella quale viviamo.

Viviamo in un continuo paradosso: chi ha di piu' risulta molto spesso essere il piu' "povero"... sicuramente il piu' insoddisfatto. Questo a dismostrare che non e' la materialita' dei beni che puo' elevare una persona verso la felicita'...

Prendiamo ad esempio quello che succedeva negli anni '60 e '70 nel mondo della musica e del cinema. Guardiamoci attorno: quanti di quei personaggi sono ancora con noi a farci compagnia? ...molto pochi. La maggior parte di loro sono morti in degli "eccessi di vita" e chi rimane non e', molto spesso, esente da problemi fisico/psichici...

Ma perche' tutto questo?

...ed inoltre non vi sembra che questo modo di vivere si stia lentamente, ma inesorabilmente espandendo verso ogni persona del mondo "occidentale"?.. Vi e' una insoddisfazione diffusa ed incolmabile che non dipende dal soddisfacimento della bramosia del possedere, ma bensi' da una mancanza assoluta di moralita', etica e valori. Il vivere l'attimo, spesso, porta a perdere l'eternita'!

Ed allora, di questo parlavamo col mio amico l'altro giorno.

Lui dava la colpa all'idiozia che pervade la mente degli uomini. Ogni responsabilita' veniva riversata sulla capacita' di pensare di un uomo inappagabile e mai sazio di qualsiasi materialita'. L'uomo fondamentalemnte, mi veniva detto, e' uno stupido. Questa e' la sua indole.

 

Io pero' non credo che sia propriamente cosi'. Sarebbe troppo facile riversare ogni responsabilita' sul carattere di un uomo dal cervello minuto che e' capace di andare nello spazio, studiare i microrganismi, spingersi nello studio delle profondita' dell'atomo, ma incapace di capire quali sono i limiti dello sfruttamento del pianeta. Incapace di sensibilizarsi di fronte alle tragedie. Incapace di provare dei sentimenti verso ogni propio fratello ed ogni proprio figlio nel nome di un dio pagano chiamato comunemente danaro.

Io credo, e sono convinto, che dietro a tutta questa faccenda ci sia qualcosa di piu'.

Lo stesso amico mi diceva:

_"Io non riesco a capire la stupidita' umana! Lo stesso sfruttamento del pianeta ci sta portando ad una situazione di non ritorno (se gia' non lo siamo) e non posso credere che ci siano delle menti umane che dirigono verso questa situazione di morte certa, la nostra razza senza rendersene conto..."_

Il problema e' che non si tratta di menti umane... o meglio, le menti umane sono sicuramente plagiate da qualcosa che di umano non ha nulla!

Satana sta vestendo i panni dell'imbroglione ancora una volta e tramite un astuto sitema sta trascinando il mondo verso la rovina. Non possiamo fare nulla per fermare tale discesa. Tutto e' gia' scritto. Ma una cosa importante la possiamo fare pero': scegliere da che parte stare.

A queste parole, il mio amico, ha avuto un esitazione e quasi un rigetto e mi ha detto: " E cosa ci guadagnerebbe il Diavolo da un mondo senza futuro?"_

 

La Bibbia ci parla del conflitto tra i bene ed il male fin dalle prme pagine della Genesi e quello che risulta chiaro e' che in un mondo creato perfetto ad un certo punto e' successo qualcosa che ha portato ad una mancanza di equilibrio. Ad una caduta di parte degli Angeli e dell'Umanita', nella situazione di ribellione e disubbedienza ai perfetti principi divini.        Sarebbe stato facile per Dio, che e' onnipotente, stroncare sul nascere questa ribellione, portata avanti da Satana per primo, ma Dio non lo ha fatto.

Perche'?

 Perche' Dio e' Giusto e non puo' contgravvenire ad i propri principi di giustizia e liberta'. E' una cosa difficile da capire, ma se Dio avesse distrutto il male sul nascere, altre ribellioni,  sarebero potute nascere. Il frutto del male non avrebbe potuto mettersi in evidenza per non essere mai pi ripetuto..

E cosi' come esempio per ogni creatura viviamo nel male fino al tempo fissato... fino a quando sara' possibile salvare almeno un uomo riportandolo sulla via della giustizia.

Satana non vuole favorire l'umanita' o aiutare nessuno di noi, ma vuole dimostrare che Dio e' ingiusto con le sue creature e le fa soffrire. E' nell'interesse del demonio che l'umanita' viva nella sofferenza. Se Satana riuscisse a dimostrare una cosa del genre, la vittoria sarebbe sua. Dio perderebbe il proprio "regno".

Ma Dio e' giusto.

Per celebrare la sua giustizia e salvare le sue creature, prima del principio del mondo, era gia' stato organizzato un piano per l'eventuale salvazione del mondo. Dio si sarebbe fatto carne d'uomo rivestendo i panni di Gesu' Cristo, il giusto che muore al posto dei peccatori, ma proprio perch� giusto, non puo' essere trattenuto dalla morte che e' il peccato. In questo modo Satana non puo' attribuire alcuna ingiustizia a Dio. In questo modo Dio puo' liberare dalla morte chiunque crede in lui ed affida i propri peccati alla morte sulla croce di Cristo. E' in questo modo che Dio dimostra l'ingiustizia di Satana che fin dal principio ha cercato di sviare l'uomo e gli angeli portandoli a compiere atti contrari alla perfezione della legge divina.

Non e' per colpa di Dio che l'uomo muore. L'uomo muore per colpa dei suoi peccati. La morte e' entrata nel mondo attraverso il peccato del  primo uomo ed e' stata abbattuta grazie al sacrificio dell'uomo perfetto, Gesu' nostro fratello nella carne e nostro padre nello spirito.

Anche la natura e' in travaglio assieme a noi e la sua perfezione sembra essere stata mutata dall'atroce trattamento che le riserva l'uomo del peccato. peccato.

Nonstante quello che le nostre limitate menti ci portino a pensare, Dio soffre con noi quando stiamo male e vuole la nostra salvezza. In piu' parti delle scritture si legge che Dio e' particolarmente vicino ao peccatori ed a chi vive nell'afflizione.

Leggete la Bibbia e confidate in Gesu' come unico salvatore che e' stato dato all'uomo. Non serve la nostra abilita', ma la nostra disponibilita'.

Puo' anche darsi che scrivendo di queste cose io possa essere preso per "suonato" dalla maggior parte delle persone, ma se c'e' una sola di queste persone che ascolta, questo mi basta.

Svegliamoci ragazzi, stiamo vivendo nel tempo della fine.

 

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