IL LAGO
Il lago è un piccolo specchio d'acqua immerso tra i campi ed il bosco, distante solo qualche kilometro da casa mia.
Ieri mi sono seduto sulla sua riva est.
Due maestose poiane, alte nel cielo, descrivevano i loro vortici specchiandosi in quell'acqua un po' torbida, che qua e là si increspava per l'apparire del dorso ombroso di qualche pesce solitario.
I salici lasciavano cadere sull'acqua i propri pollini, come se si trattasse di candidi fiocchi di neve leggera e danzante nell'aria.
Mi sono sorpreso quando una foglia secca che ancora non si era arresa e cercava, suo malgrado, di rimanere attaccata a quel ramoscello che da tempo non la voleva più, è caduta di fornte a me.
...e così, mentre mi perdevo ad osservare le piccole e grandi piante di equiseto, mi sei apparsa, nitida, nella mente:
...tu ragazza senza volto, che ha tanti nomi, ma mai nessuno è quello giusto. Quella che rinasce potente in ogni speranza ed in ogni sorriso.
...tu bambina, ragazza e donna che non conosco o che, almeno, non conosco abbastanza e che canta note d'usignolo e si adorna i capelli di gigli bianchissimi.
Tu, Lei, Voi, ...che vorrei potesse esistere per sempre.