MARINA
Perdersi č la via che abbiamo oggi per ritrovarsi domani?
A volte ho sperato che potesse essere cosė, ma puntualmente sembro essermi sbagliato.
Sei uno dei rari volti che ricordo dopo tutto questo tempo. ...Come potrei dimenticare i tuoi occhi di cenere...
Quante differenze tra noi. Mi tornano in mente i tuoi verdi calzoni alla Zuava... quanta gioia dietro quelle tue labbra pallide e sottili ed in quel tuo strano modo di articolare le parole. ...e le mani? Le tue splendide mani, dalle unghie forti smaltate di viola, che correvano come impazzite sui rubinetti delle spine della birra, per poi, ad un certo punto della sera, fermarsi sulla McFarland Strong e versarsene un piccolo bicchiere che venivi a bere con me.
Non posso dimenticarti. Ma come compresi quando, uscendo dal pub, mi fermai ad osservare il danzante ciuffo dei capelli ricci e biondi sulla tua testa, mentre cominciavi a spazzare il pavimento, non ti avrei pių rivista.
Dopo tanto tempo, stasera, ti ho pensata ancora...
ASCOLTA LA MIA CANZONE: NOSTALGIA