NOTTE DI SABATO
Io non so se mai leggerai questa pagina. Non lo so e non voglio pensarci, perchè non so dire se leggere tutto questo potrebbe piacerti. Ricorda, se mai leggerai, che il mio diario è uno sfogo soltanto...
...E' tardi stasera. In questa notte di sabato mi fermo a guardare un vecchio portone socchiuso, da cui filtra una debolissima luce gialla da cartone animato.
Mi balzi improvvisamente nella mente... improvvisamente forse non è la parola giusta; ti trovo così di frequente nei pensieri ultimamente... Ti penso intensamente e l'angoscia mi pervade tutto. cerco di infilarmi nei panni della tua vita che all'improvviso si è fatta così difficile. Vedo il tuo volto, le cui rughette sono state plasmate dal sorriso, che ora è serio e quieto, forse triste. Un silenzio pesante di preoccupazione e di dolore mi fischia nelle orecchie.
Cerco di ricordare i tuoi occhi, mentre i miei si annebbiano di lacrime brucianti. ...Quanto vorrei poter prendere il tuo viso spigoloso tra le palme delle mie mani e dirti: _"Svegliati, è solo un brutto sogno... ora però è tutto finito..."_
E mentre osservo il barlume che esce da quell'uscio socchiuso, sei proprio tu la persona a cui penso e con cui, anche nel male di questi momenti, vorrei essere ora.
All'improvviso la luce si spegne e l'unica luminescenza di stasera, rimane una luna forzuta e che nel proprio splendore sembra volermi indicare il cammino verso casa... quasi a dirci: _"Non vi preoccupate. Andra tutto bene."_